Che cos’è la follia?

Come si può riuscire a capire se stiamo vivendo la realtà o se è tutto frutto di una proiezione della nostra immaginazione?

La forza della mente umana è qualcosa che va di là della semplice intelligenza.

La mente riesce a creare, ricordare e riesce anche a far dimenticare situazioni, parole o azioni che magari sono troppo grandi o troppo devastanti per la nostra coscienza da sopportare…

e allora la mente umana le cancella, come se non fossero mai successe.

Basti pensare ad alcuni avvenimenti scioccanti della vita di alcune persone riportate dai giornali o social. Molti solamente dopo un po’ ricordano l’accaduto altri, invece, non lo ricorderanno mai.

La mente umana pertanto, a volte, cancella eventi traumatici per tutelarsi altrimenti la coscienza di determinate situazioni o azioni porterebbe minare la lucidità e portare l’intero sistema al collasso.

Come nasce la follia?

La psiche cerca, pertanto, di rendere la nostra vita più semplice, anche tramite l’incoscienza degli eventi.

In altri casi l’insoddisfazione di se stessi o della propria vita porta ad un vero e proprio vuoto nella propria anima difficile da colmare.

 «Il perturbante è quella sorta di spaventoso che risale a quanto ci è noto da lungo tempo, a ciò che ci è familiare.» citazione:

Sigmund Freud, Il perturbante, 1919.

Questa “macchia di oscurità” nelle varie fasi della vita fa capolino e turba la nostra serenità.

Chiunque di noi ha avuto, almeno una volta nella vita, il pensiero di voler andar via dalla propria casa, dalla propria famiglia, dal proprio compagno/a o dal proprio paese, di lasciar perdere un determinato progetto per dare un senso alla propria esistenza, ma si è spesso bloccati dalla consapevolezza di avere troppi legami oppure di non avere le possibilità o le forze per riuscire a fare quelle determinate azioni.

Pertanto questi pensieri portano, inevitabilmente, ad uno stato depressivo, nella maggio parte dei casi temporanea… la classica giornata no

Si tratta di uno stato d’animo che, per la maggior parte delle persone, è passeggero, tuttavia esistono persone che preferiscono sognare una vita alternativa perché non soddisfatti della propria, immaginando momenti che possano portare serenità e tranquillità, dove possono essere i protagonisti delle loro vite:

luoghi in cui non si fanno trascinare dagli eventi ma sono loro stessi i registi della propria vita.

Creano sentimenti, emozioni, amici, conoscenti, creano l’illusione di una vita felice che non riescono ad avere nella reale quotidianità.

Tutti questi sentimenti portano, nel tempo, il soggetto ad isolarsi sempre più dal mondo esterno. In alcuni casi, i mondi artificiosi che riescono a creare sono talmente ben costruiti da risultare reali.

La schizofrenia, nella fattispecie, nella sua forma più grave, riesce ad annullare tutta la realtà lasciandone una lieve percezione.

Un tale stato di incoscienza però non può durare tanto, dunque piano piano la mente inizia a dare qualche segnale, a volte anche tramite allucinazioni, per condurre in qual si voglia modo ad apprendere la verità.

La mente e la coscienza della persona è combattuta, come distinguere la realtà dall’immaginazione?

Ma soprattutto una volta che ci si rende conto, anche minimamente, che la vita che si sta vivendo non è reale, perché lasciare quel mondo perfetto per uno imperfetto?