Lillian Weber: cucire abiti per solidarietà

Lillian Weber è una signora americana che vive nello stato dell'Iowa.

Ho conosciuto la sua storia leggendo l’Huffington Post

Nel 2011 stava guardando per televisione un documentario che parlava di organizzazioni no-profit e in particolare di Little Dresses for Africa che distribuiva abiti alle bambine e ragazze in difficoltà in svariati paesi africani, nonché negli orfanatrofi, chiese e scuole di nazioni come Haiti, Honduras, Thailandia e Messico.

Il motto dell'associazione era: “non inviamo solo vestiti ma anche speranza”.

 

Lillian ha deciso di contribuire in prima persona mettendosi a cucire abiti e coinvolgendo le amiche del quartiere in cui viveva. Nel giro di tre anni ne ha realizzati 840.

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Lillian Weber mentre cuce vestiti

Le sue creazioni sono personalizzate perché non sono solo indumenti ma capi con un tocco speciale che li rende unici per far sentire amate le ragazze che li indosseranno.

Quindi ci sono fiocchi, nastri, tasche con tessuti in contrasto e accortezze stilistiche per farli diventare “curati e belli”: ognuno di loro è diverso dall'altro.

Nel 2014 l'obiettivo di Lillian Weber era arrivare a confezionarne mille.

Qual è la difficoltà dell'impresa?

Nel 2011 la signora Weber aveva 96 anni e quando manifestò il proposito di cucire mille vestiti prima del successivo compleanno ne aveva 99. Le sue amiche erano tutte signore sull'ottantina.

Ogni giorno Lillian si alzava e si metteva alla macchina da cucire per concretizzare il suo pensiero diretto alle ragazzine in difficoltà.

Il 5 maggio del 2015 la signora ha compiuto cento anni ed è riuscita nel desiderio completando il millesimo abito.

E ora? La simpatica vecchietta ha affermato che andrà avanti, se sarà in grado, perché non c'è motivo di starsene con le mani in mano!

Molte persone quando vanno in pensione si trovano all'improvviso con giornate “vuote”, rischiando la depressione, in difficoltà nel ricostruire la vita dovendola reimpostare su nuovi “parametri”.

Si può approfittare del tempo libero per seguire interessi e hobby che erano stati messi in secondo piano a causa del lavoro.

 

E' l'occasione per riprendere in mano passioni e abilità personali per esprimere quello che si sente dentro di sé.
Seguire le inclinazioni aiuta a superare i malanni dell'età perché permette di concentrare l'attenzione su qualcosa di piacevole distogliendola dai fastidi.

Quando la passione si unisce alla volontà di agire per aiutare gli altri l'effetto terapeutico si amplifica e il beneficio aumenta.

La fatica si dissolve, la ripetitività del gesto scompare di fronte alla consapevolezza che l'opera provocherà un sorriso a un'altra persona, trasformandone positivamente la giornata e costituendo la ragione per credere in un futuro migliore e concretizzarlo.

Non so nulla di Lillian, non ho idea se stia continuando a lavorare alla macchina da cucire.

Sono però sicura che ogni sera andava a dormire soddisfatta con la voglia di ricominciare il giorno dopo, con nuove idee in mente per abbinare le stoffe in maniera originale e con la volontà di metterle in pratica.

Sono anche certa che molte delle ragazze che indossano i suoi vestiti siano state toccate dall'amore della creatrice e abbiano usato la sensazione di affetto per credere in sé, ponendosi nei confronti della vita in maniera più aperta e costruttiva rispetto alla situazione di disagio da cui sono partite.
A volte basta un piccolo gesto per dare l'avvio a un cambiamento.

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(foto da mountainbirddesigns. co)