L'empatia di fido

 

Sento spesso dire, riferito al proprio amico a quattro zampe, che “gli manca solo la parola”, ma anche senza di essa i nostri amici dotati di pelo e piume sanno comunicare e trasmettere emozioni che tanti umani non sono in grado nonostante l’uso della parola.

«Sto meglio con gli animali che con le persone» è l'altra frase che ascolto di frequente. Come mai?

   Forse è più facile relazionarsi con un animale perché non può ribattere e criticare ma subisce passivamente i capricci e talvolta i comportamenti scorretti dei padroni?

Generalizzare non è mai corretto. Di sicuro un cane o un gatto si adattano più di una persona ai cambiamenti d'umore accettando disagi, prendendo le briciole del nostro tempo continuando a donare affetto sincero.

Rapportarsi con le persone è più complesso, farlo con un animale sembra più facile. Perché?

Fufy aspetta silenzioso dietro la porta senza doverlo chiamare, a differenza di figli, coniugi e colleghi che dobbiamo sollecitare più volte.

Kitty attende con pazienza, guarda con occhi limpidi, percepisce lo stato d'animo atteggiandosi di conseguenza, aiutando a dissolvere il freddo delle preoccupazioni con la luce di un caldo sorriso.

Molti umani si rivelano dei “succhiatori” che pretendono e vogliono ciò che reputano necessario, tendendo a dimenticare le richieste di cui gli altri sono promotori.

Quando ci si reca in uffici per svolgere iter burocratici e si viene rimpallati da un luogo all'altro o a numeri telefonici che suonano a vuoto, quando si cammina smarriti tra i corridoi di un ospedale alla ricerca di una stanza e si viene rimandati da uno sportello all'altro, se s'incontra una persona gentile che risponde con cortesia aiutandoci si è sollevati e rinfrancati.

Gli individui empatici non sono purtroppo numerosi. E' più frequente imbattersi nell'indifferenza, nel menefreghismo, nel disinteresse, nella fretta.

Passeggiare con il cane  Dopo una giornata in cui tali atteggiamenti hanno complicato il nostro quotidiano, chi si trova in compagnia di un animale ne apprezza la capacità empatica e si rilassa, nonostante la sua presenza comporti incombenze che si aggiungono alle responsabilità della giornata ma che non pesano come quelle.

Gli animali esprimono una purezza di sentimenti e mostrano atteggiamenti talmente spontanei che è difficile non riconoscere il benessere che regalano.

Tante persone anziane e sole trovano talvolta in un animale l'unica compagnia e conforto.

Ho letto la storia di un cane che apparteneva a un senzatetto: adottato da diverse famiglie, ogni volta scappava per ritornare sulla strada dall’originario padrone, forse perché sentiva che quell'uomo aveva davvero bisogno di lui, preferendo la vita precaria a una casa calda con la ciotola piena.

Gli animali non guardano l’apparenza, il prestigio, la comodità, ma quello che c’è dentro all’involucro, insegnando una fratellanza e un rispetto che costituirebbero la soluzione di infiniti disagi e ingiustizie sociali.

Non ci sarebbe più bisogno di dire a Fido: «Sto meglio con te che con la maggior parte delle persone»…