San Sebastian Jazz Festival: la Magia in Plaza de la Trinidad

Del San Sebastian Jazz Festival, conosciuto anche come Heineken Jazz Festival, la "Trini" è una protagonista invisibile e inseparabile.

In questa particolare piazza multiuso sono passati, in questi 52 anni, alcuni dei protagonisti del jazz, blues, soul e rock and roll storia: Muddy Waters, John Lee Hooker, Solomon Burke, Elvis Costello...

Da quando San Sebastian è diventata la capitale del Jazz europeo questo è sempre stato il palco principale di un festival che nel tempo si è diffuso in tutta la città perchè i concerti nella Trini sanno trasmettere sempre un calore particolare come nelle serate di Charles Lloyd e Donny McCaslin.

Plaza de la Trinidad, la Trini, è un spazio medievale, situato nella parte vecchia di San Sebastian, situato tra due importanti monumenti storici della città basca: l

a Basilica di Santa Maria e il Museo San Telmo un’ubicazione che ne fa un luogo unico unico al mondo capace di creare un'atmosfera speciale sia per i musicisti e sia per gli spettatori.

San Sebastian Jazz Festival, Plaza de la Trinidad

Plaza de la Trinidad ha cambiato volto in questo Jazzaldia (nome ufficiale del festival) pur rimanendo essenzialmente fedele al suo spirito, quell'aurea di magia che è diventato il segno distintivo del Festival fin dalla sua nascita.

Quest’anno l'attuazione delle nuove misure di sicurezza richieste dal governo basco ne hanno limitato la capacità a soli 1.780 spettatori, ma questo non ne hanno diminuito l’atmosfera.

Il Donostiako Jazzaldia è, invece il premio che assegnano nel contesto della manifestazione, alla figura più di spicco dell’evento e che quest’anno ha visto premiato Charles Lloyd.

"Io mi spiego meglio con la musica," si è scusato il sassofonista e compositore statunitense Charles Lloyd (nato a Memphis, classe 1938) quando ha ricevuto tranquillamente nelle mani il premio Donostiako Jazzaldia.

Il sassofonista, dopo un breve "grazie", ha chiamato i suoi ragazzi al centro della scena e per il pubblico della bellissima piazza di La Trinidad e ha liberato la miglior essenza della sua musica, quella che ci ricorda John Coltrane, per intenderci, e al contempo diventa contemporanea e spirituale.

La serata è stata anche un incontro con il sassofono di Joe Lovano e un abbraccio amorevole di due pianoforti: quelli di Stefano Bollani e Chano Domínguez.

Al festival si era potuto assistere anche all’esibizione di Robert Glasper e Kamasi Washington, per fare solo alcuni nomi.

L’esibizione più coinvolgente è stata certamente quella di Donny McCaslin che ha scosso gli appassionati grazie a una musica brutale e sofisticata, energica e coraggiosa, intelligente ed espressiva.

Ha offerto davvero un grande spettacolo questo potente sassofonista che è stato un testimone privilegiato dell'ultimo album di David Bowie.

Il San Sebastian Jazz Festival è arrivato alla sua 52 edizione, circostanza che ne ha fatto il più vecchio Jazz Festival in Spagna e uno dei più antichi d'Europa, e, come ogni anno, si è svolto nella terza settimana di luglio.

Ormai, dalla plaza “Trini”, il Jazz ha preso congedo, regalando serate intense con le note di grandi maestri e di nuove leggende.

Fra poco aprirà i battenti il Rototom Sunsplash, il più grande festival reggae europeo (dal 12 al 19 agosto), da una città antica ed artistica alle spiagge del sud. la Spagna, continua a regalare musica e cultura.

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