La famiglia: moderna, tradizionale o allargata?

Compare, in questo racconto, un eccessivo e commovente sentimentalismo, con l'esaltazione dell'obbedienza e il rispetto verso i genitori.

Nella seconda metà dell'Ottocento l'Italia era ancora un paese arretrato e molti Italiani, erano costretti a emigrare per cercare lavoro. De Amicis pensava di migliorare le condizioni dell’Italia propugnando un un progetto pedagogico per le scuole e un codice morale sociale molto rigido che avrebbe dovuto portare a una Italia unita. Propugnava un’etica severa e disciplinata.

 

 

Mio Padre Sabato, 17.
“Non certo il tuo compagno Coretti, né Garrone, risponderebbero mai al loro padre come tu hai risposto al tuo questa sera. Enrico! Come è possibile? Tu mi devi giurare che questo non accadrà mai più, fin ch’io viva. Ogni volta che a un rimprovero di tuo padre ti correrà una cattiva risposta alle labbra, pensa a quel giorno, che verrà immancabilmente, quando egli ti chiamerà al suo letto per dirti: - Enrico, io ti lascio. -… ………………

…Ora non capisci: egli ti nasconde tutto di sé fuorché la sua bontà e il suo amore. Tu non lo sai che qualche volta egli è così affranto dalla fatica che crede di non aver più che pochi giorni da vivere, e che in quei momenti non parla che di te, non ha altro affanno in cuore che quello di lasciarti povero e senza protezione! E quante volte, pensando a questo, entra nella tua camera mentre dormi, e sta là col lume in mano a guardarti, e poi fa uno sforzo, e stanco e triste com’è, torna al lavoro! E neppure sai che spesso egli ti cerca e sta con te, perché ha un’amarezza nel cuore, dei dispiaceri che a tutti gli uomini toccano nel mondo, e cerca te come un amico, per confortarsi e dimenticare, e ha bisogno di rifugiarsi nel tuo affetto, per ritrovare la serenità e il coraggio. …

……………….…………

...Va, figliuolo; va’ da tuo padre: egli è nella sua stanza che lavora: va in punta di piedi che non ti senta entrare, va a metter la fronte sulle sue ginocchia e a dirgli che ti perdoni e ti benedica.”

Nel racconto la madre scrive a Enrico una lettera commovente e di rimprovero per una risposta data al padre; una risposta poco gentile che mina il senso della famiglia e del rispetto;

la madre sottolinea vivamente che il padre lavora e si sacrifica e merita più attenzione e rispetto.

Come sempre, il nostro, va oltre le righe, mantenendo saldo il concetto patriottico dell’unità il cui seme è nella famiglia. La famiglia deve essere unita e non ci devono essere contrasti.

L'amore per i propri figli è qualcosa che va al di là di tutto.

Ma non sempre un genitore riesce ad essere all'altezza delle proprie aspettative e capita che ci si senta in difficoltà nella scelta dell'educazione da dare ai propri bambini
La società oggi è carica di cinismo e di indifferenza e gli ideali sono sempre più evanescenti. I cambiamenti sono veloci e quello che va bene oggi, domani è già superato e, soprattutto, manca il buon senso.

La famiglia di oggi dovrebbe insegnare ai figli a essere responsabili della propria vita.

In passato la famiglia tradizionale era composta dal padre lavoratore, dalla madre casalinga, da due o tre figli e da altre figure, come nonni o altri parenti che vivevano nella stessa casa.

Col tempo la famiglia si è adeguata alle esigenze sociali e quindi all'industrializzazione, al cambiamento delle strutture lavorative, meno fisse e più globalizzate;

i componenti si sono ridotti ai genitori, che nella maggior parte dei casi lavorano entrambi e da un figlio solo;

da non sottovalutare l’inserimento delle donne nel campo del lavoro e nella società;

le donne si affermano in ogni campo: vi sono donne imprenditrici, medico, parlamentari, e anche militari.

La famiglia moderna si propone con entrambi i coniugi lavoratori con pochi figli e poco tempo libero da dedicare alla famiglia o allo svago.
E prende piede anche la famiglia allargata, formata da coppie e figli di unioni diverse, che vivono un po' con un genitore ed un po' con l'altro.

Una volta sposarsi era un obbligo, ora è una scelta e molte coppie convivono.

Famiglia moderna, tradizionale o allargata?

Nella lettera domina un tono patetico-sentimentale e tutto è funzionale alla medesima morale, incentrata sui valori dello studio, del lavoro, del merito, del rispetto della gerarchia, dell’onore, della dignità, del patriottismo e permeati di laicismo positivista.

Nel racconto emerge il patetismo caro all’epoca e all’autore, dove dialoghi e vicende altamente drammatiche nascono per suscitare commozione e diffondere efficacemente il messaggio dello scrittore.

I cambiamenti creano bisogni nuovi e nasce l’esigenza di riconoscere nuovi diritti. Cambiano i costumi e lo stato deve organizzarsi con nuove strutture e prestazioni.

Nascono così nuovi servizi De Amicis creò, nei suoi racconti, un mondo di umanità che lo rese famoso, ma che ne definì anche i limiti : il Carducci lo definì "Edmondo dei languori"

Edmondo De Amicis - Poesie (1882)
            A Mia Madre

Non sempre il tempo la beltà cancella
O la sfioran le lacrime e gli affanni;
Mia madre ha sessant’anni,
E più la guardo e più mi sembra bella.

Non ha un detto, un sorriso, un guardo, un atto
Che non mi tocchi dolcemente il core;
Ah se fossi pittore
Farei tutta la vita il suo ritratto.

Vorrei ritrarla quando inchina il viso
Perch’io le baci la sua treccia bianca,
O quando inferma e stanca
Nasconde il suo dolor sotto un sorriso.

Ma se fosse un mio prego in cielo accolto
Non chiederei del gran pittor d’Urbino
Il pennello divino
Per coronar di gloria il suo bel volto;

Vorrei poter cangiar vita con vita,
Darle tutto il vigor degli anni miei,
Veder me vecchio, e lei
Dal sacrifizio mio ringiovanita.

 

Articolo La famiglia: moderna, tradizionale o allargata? di Caterina Oddenino