10 Scrittori raccontano l'estate.

Nel novero sempre in crescente di scrittori di cui abbiamo parlato su CaffèBook c’è una pletora di stili espressivi diversi e unici che toccano tutte le tematiche sociali e culturali che interessano al nostro sito.

Già da tempo, e quindi prima di questa calda estate che sembra attenderci, alcuni lettori ci hanno poi inviato proposte di argomenti nuovi e anche critiche di autori e libri che ci sono parse interessanti e che quindi abbiamo deciso di approfondire.

Quindi i... 10 Scrittori che raccontano l'estate

Questa raccolta di 10 scrittori che nei loro libri hanno raccontato un'estate può servire come spunto o come idea per passare leggendo piacevolmente qualche ora, magari aspettando le ore più fresche.

Il tema o, se preferite, il filo conduttore è dunque l’ambientazione estiva, ma ci sono molti modi di passare questa stagione: innamorandosi, indagando su un omicidio, scoprendo una nuova amicizia...

L'estate dell'innocenza di Clara Sánchez

L’estate dell’innocenza è quella di Beatrice di dieci anni passata in Costa Brava. Attorno alla bambina che sembra già pensare a cosa farà da grande si muovono delle donne di grande personalità. In quell'estate di cambiamenti c'è la sabbia, il mare e il "sapore di un’età in cui tutto è possibile".

Clara Sanchez propone un romanzo breve di formazione in cui il tema è il passaggio dall'infanzia all'adolescenza e quell'attesa di una vita con tante promesse e un'indicazione chiara: “La vita non è quello che sembra. Non è né migliore né peggiore di ciò che immaginiamo, ma è sempre diversa.”

Scrittori che raccontano l'estate

Scrittori che raccontano l'estate
Scrittori che raccontano l'estate

La bella estate di Cesare Pavese

Nonostante La bella estate sia una raccolta di tre romanzi brevi di Cesare Pavese pubblicati nel lontano 1949 mantengono al loro interno un filo di attualità che solo i grandi scrittori sanno trasmettere alle proprie opere. Ambienti bohemien, amicizie e amori talvolta ambigui e altre superficiali e giovani perduti in un mondo che al confine con l'estate promette e spesso inganna.

Citazioni dal libro La bella estate di Cesare Pavese

A quei tempi era sempre festa. Bastava uscire di casa e attraversare la strada, per diventare come matte, e tutto era bello, specialmente di notte, che tornando stanche morte speravano ancora che succedesse qualcosa, che scoppiasse un incendio, che in casa nascesse un bambino, o magari venisse giorno all'improvviso e tutta la gente uscisse in strada e si potesse continuare a camminare fino ai prati e fin dietro le colline…

Pieretto diceva che la vecchia pretesa di trovare intatta la donna era un residuo dello stesso gusto – la sciocca mania di arrivare primo. Diceva che il gusto dell'intatto e del selvaggio era il gusto di spargere il sangue. Si fa all'amore per ferire, per spargere sangue. Il borghese che si sposa e pretende una vergine, vuole cavarsi anche lui questa voglia.

È bello svegliarsi e non farsi illusioni. Ci si sente liberi e responsabili. Una forza tremenda è in noi, la libertà. Si può toccare l'innocenza. Si è disposti a soffrire.

I lavativi hanno la pelle dura.

La vera confidenza è sapere quel che desidera un altro, e quando piacciono le stesse cose una persona non dà più soggezione.

Un padre va sempre aiutato. Bisogna insegnargli che la vita è difficile. Se poi, com'è giusto, tu arrivi dove lui voleva, devi convincerlo che aveva torto e che l'hai fatto per il suo bene.

Amelia almeno si sapeva che faceva un'altra vita. Suo fratello era meccanico, ma lei compariva solo di tanto in tanto, le sere di quell'estate, e non dava confidenza a nessuno ma rideva con tutti, perché aveva diciannove o vent'anni. Ginia avrebbe voluto avere la sua statura perché, con le gambe di Amelia, stavano bene sí le calze fini.

Un'estate magica di Corina Bomann

Così per come comincia quella non sembra molto Un'estate magica.
A Wiebke le cose non vanno bene e desidera un posto dove ritrovare se stessa. Dall'altro lato c'è Larissa che si è allontanata dalla città per per vivere in mezzo alla natura e senza troppi legami. L'arrivo improvviso e inatteso della prima cambia gli equilibri e innesca molti domande nella seconda.

Sogno di una notte di mezza estate. di William Shakespeare

Fra ironia e sorrisi perché non rileggere Sogno di una notte di mezza estate a di William Shakespeare?
E quindi:
"L'amore può dar forma e dignità a cose basse e vili, e senza pregio; ché non per gli occhi Amore guarda il mondo, ma per sua propria rappresentazione, ed è per ciò che l'alato Cupido viene dipinto col volto bendato".

Oppure: "Pazzo, amante, poeta: tutti e tre sono composti sol di fantasia".
Giusto per citare solo due delle frasi che resero celebre quest'opera di Shakespeare.

L'estate fredda di Gianrico Carofiglio

A Bari, nell'estate del 1992, contemporaneamente alle stragi di Palermo, il maresciallo Pietro Fenoglio deve muoversi fra agguati, uccisioni e il rapimento del figlio di un capo clan.

Citazioni da L'estate fredda di Gianrico Carofiglio

Più in generale, anche la questione dell’obbligo di verità e del suo rispetto non è affatto scontata come può sembrare a prima vista.
Cammina con una persona integerrima per un chilometro e ti racconterà almeno sette bugie. Chi l’aveva detto? Fenoglio non se lo ricordava, ma quella frase conteneva una fondamentale verità. Tutta la nostra vita quotidiana, tutti i nostri discorsi sono intessuti di bugie di cui raramente siamo consapevoli. Lo stesso accade nel mondo delle indagini e dei processi penali, dove tutti mentono, spesso in buona fede e con le migliori intenzioni, spesso senza nemmeno rendersene conto.

"Chissà se ….. da ragazzino aveva sognato di fare il Carabiniere perché voleva stare dalla parte giusta della barricata? Il problema, inutile dirlo, era che la barricata è piena di varchi; alcuni così ben nascosti che non ti accorgi quando li attraversi…."

Così ricordando le terribili stragi che uccidevano Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, Gianrico Carofiglio ambienta nel tacco dello Stivale una storia oscura di mafia e di morte.
È un romanzo avvincente capace di ben equilibrare la cronaca dei crimini della malavita organizzata alle difficoltà, ma anche agli espedienti cui talvolta ricorrono alcuni componenti delle forze dell’ordine per condurre questa lotta.

Un'estate pericolosa di Ernest Hemingway

Doveva essere un reportage di Ernest Hemingway per la rivista Life che raccontava la sfida fra i due toreri più noti dell'epoca: Luis Miguel Dominguín e Antonio Ordóñez.
Di questi tempi la tauromachia non gode di molto affetto fuori del sempre più ristretto circolo di appassionati, ma dobbiamo pensare che per il grande romanziere era una passione oltre che un modo di raccontare la natura umana.

“Pamplona non è un posto dove andare con la moglie. È molto probabile che si ammali, si ferisca o si cacci in qualche guaio, o almeno che si trovi sballottata di qua e di là e col vestito spruzzato di vino, o che ti lasci: e magari le tre cose insieme.”

L'estate alla fine del secolo di Fabio Geda

Simone Coiffman, ebreo nato nel 1938 si sarebbe dovuto chiamare Yitzhak, ma quello è anche l'anno della promulgazione delle leggi antiebraiche. Zeno, invece è il nipote di quell'uomo ed è spensierato, inconsapevole e al centro di una famiglia con molto affetto, ma non conosce quel nonno.

La situazione cambia quando il padre di Zeno deve curarsi da una grave malattia e la madre si vede costretta a rivelare l’esistenza di un nonno materno di cui non sapeva nulla.
In quell'estate del 1999 un nonno e un nipote si incontrano per la prima volta: l'anziano con un lungo e sofferto passato, il ragazzo pronto a conoscere la vita che lo aspetta.

L'estate torbida di Carlo Lucarelli

C’era una mina in mezzo al sentiero. Qualcuno aveva scavato di fianco, scoprendone il bordo ricurvo e lucido e ci aveva piantato vicino un’asta di legno, con uno straccio rosso legato in cima.

Aveva scavato anche sotto, appena appena e proprio lì le formiche avevano aperto un buco dall'orlo rigonfio, perfettamente rotondo, coperto da quel tetto di metallo grigio. Seduto su un sasso, col soprabito piegato sulle ginocchia, De Luca, le guardava entrare e uscire dal formicaio, impazzite.

Ce n’era una che cercava di salirgli su una scarpa e sembrava che anche lei lo guardasse, sporgendo indietro la testa sul collo inesistente e agitando frenetica le antenne.- Sentono il temporale, - disse una voce alle sue spalle e De Luca si alzò di scatto, con un sospiro spaventato. C'era un uomo, alto, giovane, dai capelli ricci, con un giubbotto di pelle, da aviatore. De Luca notò che era armato perché da sotto spuntava la tela gonfia di una vecchia fondina militare e subito abbassò lo sguardo. L'uomo, invece, lo fissava.- Lei non è di queste parti, vero? … È l'incipit di L'estate torbida, un romanzo ambientato dopo la caduta del Fascismo.

Il commissario De Luca tenta la fuga perché proprio il nome de "il miglior poliziotto d’Italia" è finito nella lista dei criminali fascisti. Ma c'è "una famiglia uccisa a bastonate" su cui indagare e l'aiuto di un abile poliziotto potrebbe tornare utile, no?

Frasi e citazioni L'estate torbida di Carlo Lucarelli

«Signor commissario!.» disse Leonardi. De Luca si voltò d'istinto.
«Si?» disse deciso, poi strinse le labbra. Chiuse gli occhi mentre un brivido gli attraversava la schiena e quando li riapri Leonardi lo stava guardando e questa volta sorrideva apertamente, soddisfatto, con quel suo sorriso maledetto. De Luca lasciò cadere le braccia lungo i fianchi, curvandosi come se pesassero moltissimo.
«Cosa vuole da me?» disse, in un sospiro.

Ma mi manca l'esperienza. Facevo il corso per agente quando c'è stato l'armistizio e sono andato subito in montagna, con i partigiani… la pratica l'ho fatta da solo ma non basta, non basterà tra poco, perché, si, cambierà tutto, magari ci sarà la rivoluzione ma la polizia, io questo l'ho capito, resta sempre la stessa.

L'estate in cui imparammo a volare Kristin Hannah

Kristin Hannah (25 settembre 1960) è una scrittrice americana che ha vinto numerosi premi. L’autrice ci racconta la storia di una grande amicizia, quella fra Kate e Tully che comincia nell'estate del 1974.

Kate è timida e introversa e Tully invece è ambiziosa ed esuberante.
Come spesso accade gli estremi si toccano… In questo romanzo la vita esplosiva di Tully una star del giornalismo televisivo e quella quasi normale di Kate porterà ad un legame che saprà affrontare le avversità.

E la chiamano estate di Jillian Tamaki e Mariko Tamaki

Una graphic novel che riesce a vincere il prestigioso Caldecott Honor ha in sé di certo qualcosa di speciale. Una narrazione delicata e profonda sulle esperienze di quell'estate della magra e bionda Rose e della paffuta e mora Windy.

Leggi anche: 10 Canzoni colonne sonore di film con una storia d’amore. Foto elaborazione Roberto Roverselli per CaffèBook. Foto originali da Pixabay.